La democrazia saprà difendersi da ciò che in effetti è divenuta? Saprà ricorrere a difese poste a salvaguardia naturale della vitalità e della reale rappresentatività di istituzioni ch'essa stessa ha fatto nascere? Il libro di Emilio Raffaele Papa porge momenti di riflessione, considera esempi offerti dalla storia del pensiero e dell'azione democratica, indica, sul piano propositivo, piste per la ricerca di nuovi e di rinnovati campi d'impegno, al passo con gli odierni sviluppi sociali e del potere economico. Propugna una democrazia della sorveglianza: la quale sappia ritrovare l'altra sua faccia, quella del potere negativo della sovranità popolare, il potere..." di non poter fare nulla ma di poter tutto impedire", come lo definì Rousseau.Nelle parole dell'autore stesso, il libro non ha l'ambizione di voler essere un trattato sulla crisi della democrazia. Le pagine dell'opera si impegnano piuttosto nella puntualizzazione critico-storica di alcuni temi portanti e nella verifica dell'efficacia o dell'inefficacia di istituzioni tipiche del regime democratico. Volgendo lo sguardo agli interrogativi del presente e sopravanzando ricorrenti paure dell'avvenire, Papa porge una traccia per la ricerca di un percorso istituzionale che possa essere portato avanti seguendo avvertimenti non ancora proficuamente recepiti.
La suggestione di fondo vuol essere nel valore stesso della creatività della storia, e nel progressivo e parallelo ideale di un sempre più progredito valore dell'uomo quale suo protagonista: quale elemento autenticamente partecipe del potere che governa il suo vivere in società; un vivere nel quale egli rivela suoi legittimi interessi assieme - già lo avvertirono gli uomini, i cittadini della polis - ad una sua naturale fallibilità.
*Emilio Raffaele Papa L'altra faccia della democrazia. Per una democrazia della sorveglianza, Lacaita Editore 2012
**Storico delle istituzioni, Emilio Raffaele Papa, ordinario di storia contemporanea, ha insegnato nelle Università di Bologna, di Torino e di Bergamo. Accanto ad una molto conosciuta Storia della Svizzera (Milano, 4ª ed. 2004), ad un'ampia Storia dell'unificazione europea (Milano, 2006), ed a studi sul positivismo e sul federalismo, ha pubblicato numerose monografie: sulla storia della magistratura italiana, sull'associazionismo operaio nell'Ottocento, sulle istituzioni culturali nel periodo fascista, sulla storia del socialismo e sulle organizzazioni terroristiche di fine Novecento. Ha scritto biografie intellettuali di F.S. Merlino, Carlo Rosselli, Giuseppe Bottai. Ha coordinato ricerche di ampia area di indagine (cfr. Il positivismo e la cultura italiana, Milano,1985, con pref. di Norberto Bobbio).