1999, Numero 3
IL CORAGGIO DI UNA DONNA
di Emanuele Giordana
Aung San Suu Kyi è una nobile signora birmana che da alcuni anni si trova agli arresti domiciliari nella sua casa di Rangoon, la capitale della Birmania a cui i militari golpisti del paese hanno cambiato nome forse sperando che il mondo si dimentichi del loro spietato regime (chiamano la Birmania Myanmar e la capitale Yangun). Per la verità negli ultimi tempi si è anche guadagnata la possibilità di uscire di casa (possibilità che le autorità non le hanno potuto negare) ma solo per brevi giri e sempre in un clima di tensione. Figlia di un vecchio eroe della liberazione, non si è mai fatta intimidire. Né dagli arresti domiciliari, né dalle minacce della giunta. Conosce così bene quale sia il valore simbolico della sua permanenza nel paese e, anche se chiusa in gabbia, da aver sempre rifiutato di lasciarlo. Una scelta che le costa cara, perché Aung San , Nobel per la pace dal 1991, ha un marito e due figli a Londra. Anzi, aveva un marito. Michael Aris, professore a Oxford di studi tibetani, è infatti morto alcuni giorni fa a Londra per un tumore alla prostata. A 53 anni, nel giorno del suo compleanno e senza il conforto di vedere per l'ultima volta sua moglie. La giunta gli ha sempre ...
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