2014, Numero 4
Maggioritario, un figlio adottivo già concepito da DC e PCI
Un disegno coltivato 10 anni per contrastare il Presidenzialismo. La riforma dello Stato sempre sentita come una violazione della “Costituzione più bella del mondo”
di Ugo Finetti
Si parla di “bellezza” della nostra Carta e ci si mobilita per la sua intoccabilità, ma non ci si accorge che in realtà essa da un lato, sin dalla nascita, ha al suo interno compromessi controversi e datati e dall'altro necessita di aggiornamenti urgenti in quanto, in realtà, viviamo, anzi governiamo, “border line” rispetto al dettato costituzionale se non in quotidiana tacita violazione. La necessità di rivedere il testo nasce in particolare da due dati: l'introduzione del sistema elettorale maggioritario e la stipula di trattati e di accordi internazionali. Il maggioritario ovvero il fatto che attualmente – dal 2008 con tre elezioni legislative – un partito (o coalizione) intorno al trenta per cento controlla i due terzi della Camera dei Deputati altera e stravolge lettera e spirito della Costituzione a cominciare dagli istituti di garanzia. L'architettura della Costituzione italiana poggia su basi di legge proporzionale. Il rifiuto del maggioritario fu esplicito nella Costituente. Elezione di Presidente della Repubblica, Corte Costituzionale e Consiglio Superiore della Magistratura sono previsti nella Carta dando per scontato un Parlamento composto dalla pr...
| |