Dalla fine della Seconda Guerra Mondiale l'Italia ha cambiato oltre sessanta governi. Un tributo alla cronica instabilità/litigiosità politica nazionale. Le elezioni politiche in corso si svolgono tra disillusione e malcontento, in un Paese che vive una fase di prolungato declino. L'impressione generale è che Silvio Berlusconi possa ritornare alla guida del governo, ma l'infausta legge elettorale per l'elezione della Camera Alta rischia di non permettere la formazione di un esecutivo con una solida base parlamentare. La campagna elettorale si è rivelata scialba, ravvivata a tratti dalle soluzioni opposte avanzate dai due maggiori schieramenti per risolvere la delicatissima vertenza Alitalia, emblematica dello stallo in cui si dibatte il Paese. Ad ogni modo, il clima di disaffezione politica e di diffusa contestazione nei confronti della classe dirigente nazionale ha fatto sì che i toni si siano mantenuti insolitamente pacati. Pdl e Pd promettono di ridare smalto all'economia nazionale e rilanciare il potere d'acquisto dei consumatori. Rimettere in moto il Paese, o rialzare l'Italia. Questi tra gli slogan più abusati. La tenue speranza è che, questa volta, chiunque vinca si impegni davvero a trasformarli in realtà.
Il ritorno al potere di Silvio Berlusconi sembra ormai scontato per molti analisti, dopo che il governo di centro-sinistra è caduta a causa della defezione di una piccola formazione abituata a vendere i suoi voti al miglior offerente. Inoltre, come è ormai consuetudine dalla fine dell'egemonia della Democrazia Cristiana, montano disincanto e lassismo. Tuttavia, queste elezioni potrebbe determinare un cambiamento. Anche se la destra è tornata alla riscossa, grazie ad un Berlusconi rinvigorito dalla prospettiva di una nuova vittoria, il paesaggio politico italiano è in piena mutazione.
Il capo della destra, Silvio Berlusconi, è dato favorito nei sondaggi contro l'avversario di centro-sinistra, l'ex sindaco di Roma, Walter Veltroni.
LE FIGARO Les gérontes italiens s'accrochent au pouvoir L'Italia, che rinnova lunedì il Parlamento e i consigli municipali e regionali, è il paese con la classe politica più vecchia del mondo.
Un senatore italiano molto vicino a Silvio Berlusconi è stato costretto a negare la notizia di un suo supposto coinvolgimento in un piano della mafia per assegnare a Berlusconi 50.000 voti falsi (…).
Il Ministro dell'Interno, Giuliano Amato, conferma di essere stato avvertito dagli inquirenti di Reggio Calabria sui presunti brogli organizzati in America latina.
LE FIGARO Le «retour» de la France dans l'Otan signe la fin des hypocrisies Atlantismo! Ecco ancora una volta la parola proibita! La decisione della Francia di reintegrarsi pienamente nella Nato equivarrebbe, secondo molti commentatori, ad un tradimento, ad una minaccia per l'indipendenza nazionale, ad una negazione dello spirito gaullista, che la sinistra invoca con devozione…ed e...
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