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... enza a discapito della popolazione. L'unica conseguenza certa del disastro è il rinvio, almeno in alcune aree del Paese, del referendum costituzionale che dovrebbe rafforzare ulteriormente i poteri del governo dittatoriale del Myanmar.
THE TIMES
Scottish independence: the key issue
Wendy Douglas, leader del Labour Party in Scozia, nonché sorella di Douglas, Segretario di Stato allo sviluppo – entrambi fedelissimi di Gordon Brown – ha cambiato idea sull'opportunità di un referendum per l'indipendenza della Scozia. Da oppositrice dichiarata, la Douglas ha sorpreso il suo stesso partito invocando una consultazione popolare anticipata. La U-Turn del Labour rispetto alla questione scozzese è una delle più significative conseguenze della vittoria dei conservatori alle ultime elezioni amministrative.
THE GUARDIAN
Bluff or blunder?
Ewan Crawford
La vicenda politica che più cambierà la storia del Regno Unito e che creerà i maggiori problemi a Brown ed a tutto il Labour, non ha nulla a che fare né con Boris o Ken, ma con Wendy. La leader del Labour scozzese, Wendy Alexander ha annunciato l'intenzione di promuovere un referendum sull'indipendenza della Scozia. Subito. L'idea è che, sottraendo al Bnp il voto popolare, il Labour può riguadagnare terreno in quelle frange di elettorato conquistate dal partito nazionalista di Alex Salmon.A sorprendere, dell'iniziativa della Douglas, non è tanto l'entità della inversione di marcia, ma il fatto che sia stata assunta senza il preventivo consenso del primo ministro a cui, al contrario, la vicenda ha provocato una certa irritazione.
FINANCIAL TIMES
Why the big tent cannot save Brown
Peter Clarke
Quanto è grave la crisi di Gordon Brown? Da John Major dopo il Black Wednesday, a Margaret Thatcher dopo la poll tax, passando per Jim Callaghan, i precedenti storici che presentano alcune affinità con la situazione dell'attuale primo ministro non mancano. Come Churchill, Brown è arrivato a Downing Street senza esser passato dalle urne. Ora, è vero che Brown non è né Churchill né Attlee, ma ciò non significa che i suoi problemi siano esclusivamente dovuti al suo fatale deficit di carisma. L'essenza di una leadership, infatti, è la capacità di dettare l'agenda politica e mobilitare il supporto popolare. Un leader saprà trovare il metodo più adatto ma non potrà sbagliare sull'elemento cruciale di ogni agenda politica, il timing.
LE FIGARO
Israël, entre deux générations
Sessant'anni fa la creazione di Israele dava corpo al sogno sionista formulato da Theodor Herzl. Sessant'anni dopo, il successo è sotto gli occhi di tutti. Israele, costruita da milioni di ebrei della diaspora, è diventata la prima potenza economica e militare del Vicino Oriente. È venuto il momento per la generazione dei padri fondatori e degli eroi delle guerre combattute da Israele di passare la mano. Spetta adesso alla nuova generazione, estranea all'epopea del ‘48, un dramma per i Palestinesi, di compiere la propria opera.
LES ECHOS
La surprise de la détente syndicale
Lucie Robequain
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