SELEZIONE DELLA STAMPA ESTERA-8 maggio di Critica Sociale
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... va al giornale israeliano Yedioth Ahronoth. “Israele non vive una minaccia esistenziale. Non più, almeno. Israele è l'attore più forte in Medio Oriente e tale rimarrà nel prossimo futuro. Ma ciò non significa che dobbiamo abbassare la guardia.”
In una riunione con i parlamentari dell'Ump, il Presidente Sarkozy ostenta fiducia e determinazione. Si paragona a de Gaulle, Mitterand e Chirac, ma solo per marcare la differenza: la rapidità dell'attività del suo governo, contro l'atavica lentezza dei predecessori. Un rilievo che non ha mancato di suscitare polemiche.
L'errore più grave di Sarkozy ? Il « Paquet fiscal ». La liberalizzazione della grande distribuzione ? « Inutile ». La riforma costituzionale ? « E' più urgente la riforma elettorale ». Infine, sulla possibilità del Ps di vincere le prossime presidenziali: « c'è un'analogia nelle campagne condotte da Berlusconi, Sarkozy e i conservatori inglesi. Se le forze della sinistra in Europa non capiscono che il loro destino è legato, avranno ancora delle spiacevoli sorprese”. Così François Hollande, segretario uscente del Partito socialista francese.
A destra tutta! Potrebbe essere questa la parola d'ordine del nuovo governo di Silvio Berlusconi. Il terzo mandato dell'inossidabile Berlusconi resterà forse nella storia come l'esecutivo più a destra del dopoguerra italiano.
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