Qual è la causa della crisi finanziaria? Un fatto semplice che sintetizziamo qui: si gioca più facilmente con il denaro degli altri che con il proprio. Questa regola banale – i profitti sono per me e le perdite per gli altri – permette di capire, almeno in parte, il mondo incantato della finanza. E perché la finanza ha bisogno di essere regolata. Il denaro facile guadagnato negli scorsi anni, diverrà il credito difficile del futuro.Il processo di “deleveraging” è cominciato a tutti i livelli – banche, istituzioni finanziaria, famiglie. Disillusione? Senz'altro, almeno fino alla prossima scena.
La nuova dichiarazione dei principi del Partito socialista – la quinta della sua storia – conferma ed accentua l'impegno europeo dei socialisti francesi. Per la prima volta il Ps si presenta esplicitamente come “un partito europeo”. Certo, il Ps è sempre stato un partito europeista – è stato Guy Mollet a firmare il Trattato di Roma, e François Mitterrand e Jacques Delors a contribuire più attivamente al rilancio della costruzione europea. Ma nello stesso tempo, i socialisti francesi non sono mai stati unanimi nel loro sostegno all'impresa comunitaria.Nel porre l'accento sul ruolo determinante dell'Europa, i socialisti non rinunciano a voler ri-orientare le politiche comunitarie, in particolare per il progresso sociale e la diversità culturale. Ma quello che affermano oggi con forza è che nulla può esser fatto fuori dall'Unione europea. Dal punto di vista simbolico, il messaggio è meno anodino di quanto non possa sembrare.
Raramente un'elezione presidenziale in Francia ha suscitato all'estero un'attenzione come in occasione della vittoria di Sarkozy. Il nuovo presidente della Repubblica ha creato speranza, fiducia per un cambiamento sostanziale della politica estera francese. Promettendo la rottura, il candidato Sarkozy si era impegnato a dotare la diplomazia francese di una “dottrina”, ovvero di una “visione chiara del mondo, degli obbiettivi di lungo termine e degli interessi da difendere.”Un anno dopo la sua elezione, il bilancio della Presidenza è tuttavia piuttosto controverso, talvolta contraddittorio, rispetto alle intenzioni iniziali. Si potrebbe dire che c'è stato un passo avanti e due indietro, per un Presidente che voleva una Francia portatrice di valori universali.
Sunder Katwala, Polly Toynbee e Julian Glover discutono della possibilità del Labour di rifarsi dalla sconfitta elettorale. Riuscirà Gordon Brown a riguadagnare gli oltre 20 punti che separano i ...
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