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SELEZIONE DELLA STAMPA ESTERA- 30 maggio

di Critica Sociale


Council on Foreign Relations
Hamas

In prima linea nella lotta armata contro Israele durante la Prima Intifada, convinta assertrice della necessità degli attacchi terroristici contro i civili nella Seconda, capace di trasformarsi in movimento politico e di conquistare democraticamente il potere neri Territori Palestinesi. Salvo poi ricorrere al golpe per soggiogare la Striscia di Gaza. Questa è la traiettoria di Hamas, il movimento fondato dallo sceicco Ahmed Yassin nel 1987 come costola palestinese dei Fratelli Musulmani ed oggi guidato dal tandem Meshal-Haniyeh. Ora, Hamas, dopo un breve spiraglio di speranza concesso a quanti credevano nella capacità del movimento di negoziare la pace, riprende la retorica della distruzione di Israele, consapevole dell'impossibilità dell'impresa e della inevitabilità, prima o poi, di accettare la convivenza con gli israeliani. Il breve ma puntuale dossier del Council on Foreign Relations sull'evoluzione del potente e ramificato gruppo islamista.

Profile of Khaled Meshal
Eben Kaplan


Il profilo di Khaled Meshal, il leader di Hamas che vive in esilio a Damasco.

Editoriale
Haaretz
Alive or dead

Se quello che Nasrallah ha affermato è vero e cioè che sarebbe prossimo uno scambio di prigionieri – soldati della IDF rapiti da Hezbollah in cambio di un assassino libanese, Samir Kuntar - con Israele, si tratterebbe della definitiva vittoria dello sceicco sul governo Olmert. Non ci sono prove infatti che i soldati rapiti da Hezbollah siano ancora vivi. Israele dovrebbe accettare di rilasciare Kuntar, non in cambio di morti ma dei soldati vivi. Altrimenti sarebbe non solo una grave sconfitta ma anche un incitamento per Hamas a compiere a sua volta rapimenti di soldati israeliani.

Jerusalem Post
'Israel has not yet asked Damascus to break Iran alliance'

Haaretz
High noon in the Middle East
Joschka Fischer

L'Iran è un pericolo non solo per Israele. Gli stessi paesi arabi temono la minaccia di un Iran nucleare. Ed è questo che ha consentito la recente ripresa del negoziato tra Israele e Siria ed il raggiungimento di un accordo per il Libano. Ma è evidente che l'intervento di Bush in Israele significa che gli Usa sono già pronti a risolvere la minaccia iraniana, anche militarmente.

The Guardian
The road to peace in Iraq runs directly through Tehran
Jonathan Steele

Provare a capire se Washington si accinge ad attaccare l'Iran è tanto difficile quanto indovinare quello che sta succedendo a Teheran. Come disse Churchill a proposito dello scontro per il potere in corso al Cremlino, “è come vedere due cani lottare sotto il tappeto: si capisce che è in corso una lotta furiosa ma non si ha idea di chi sia il vincitore.”

Worldpolitics
Pipeline Politics: Iran Looks to Send Natural Gas East

Financial Times
Iran on track for nuclear milestone

Secondo l'Agenzia per l'Energia Atomica delle Nazioni Unite l'Iran sarebbe oggi in grado di arricchire uranio con una efficacia due volte superiore a quella registrata solo pochi mesi fa.

Editoriale
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