Un'amnestia sui reati politici. È questa la proposta avanzata da Wang Dan – uno dei protagonisti della rivolta studentesca di piazza Tienammen - alle autorità cinesi nell'anno dei Giochi Olimpici. Deng - che dopo aver scontato sette anni di prigione, ha ottenuto rifugio negli Usa – chiede la liberazione di tutti i detenuti politici che sono stati imprigionati per aver manifestato pacificamente per la libertà del popolo cinese.
Secondo il quotidiano israeliano, Bush potrebbe intraprendere un'azione militare contro l'Iran come ultimo atto della sua Presidenza, qualora Obama vincesse la Casa Bianca. L'ipotesi è meno peregrina di quanto possa apparire. Bush pensa che se non lo farà lui, Obama non attaccherà di certo e l'Iran verrebbe lasciato libero di dotarsi dell'arma atomica.
Dopo aver atteso per mesi la risoluzione della crisi istituzionale, il Capo dello Stato francese, Nicolas Sarkozy, incontrerà il Presidente Michel Suleiman. Sarkozy - primo leader occidentale a salutare ufficialmente il nuovo inquilino di Baabda Palace – arriverà a Beirut sabato, accompagnato da una delegazione composta, tra l'altro, dai leader dei partiti di opposizione, Hollande e Bayrou.
Quali sono le cose che può fare il neo eletto presidente Suleiman per cambiare davvero la realtà del Libano?Non c'è dubbio: la prima, decisiva azione, la sola che possa ricostruire il tessuto democratico delle istituzioni libanesi è la riforma per l'autonomia del sistema giudiziario.
L'obiettivo della Siria è riallacciare i rapporti con la nuova amministrazione di Washington. Il dialogo con Israele, intanto, è solo un segnale di disponibilità. La vera trattativa avverrà quando la Siria potrà esercitare una pressione militare su Israele, attraverso il Libano, ovvero il mantenimento della egemonia militare di Hezbollah. È per questo che la Siria sta lavorando per rendere ineffettiva la risoluzione 1701 dell'Onu per il disarmo dell'organizzazione sciita. Il recente attentato rivendicato da Fatah al-Islam è una intimidazione a Suleiman: la sicurezza del Libano è ancora in mano alla Siria.
Mentre il primo ministro, Fouad Sinora, cerca di trovare un accordo tra i partiti per la formazione del nuovo governo libanese, il leader del partito di maggioranza guidato da Saad Hariri minaccia di bloccare le consultazioni. Hariri denuncia l'omicidio di Imad Zaghloul, un rappresentante del movimentoFutura, avvenuto lo scorso martedì a Bairut ...
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