I Baloci, come i Curdi, sono una comunità priva di uno Stato sovrano. Sono vittima della politica coloniale del XIX secolo, che ne ha imposto la separazione in tre stati: India, Iran e Afghanistan.
Il lavoro introduce il temai spiegando come l’unico tentativo da parte dei Baloci di ottenere l’independenza, risalga alla fine degli Anni 20, con la separazione tra India e Pakistan. Ma quei primi timidi passi vennero annientati dalla storia, innanzitutto, quindi dalla nuova leadership pakistana che, come i predecessori imperialisti, impose l’annessione al Pakistan della regione in cui i “separatisti” erano insediati, il Khanake.
Tuttavia, è proprio la stretta autoritaria che ha alimentato la fiamma della resistenza, consentendo ad una leva di giovani leader di rianimare la passione irredentista che, oggi, rilevano gli analisti di FPC. Sta emergendo, infatti, un rinnovato senso di coscienza nazionale e, mai come ora, la comunità sta acquistando visibilità sugli scenari internazionali. Nonostante alcune criticità interne, per la comunità dei baloci, si sostiene nel paper, l’indipendenzaPerché però la causa dei Baloci possa realisticamente affermarsi, notano gli autori, servono una leadership esemplare, una strategia di lungo periodo e le risorse necessarie a mantenere vivo il movimento.