di Spencer Di Scala
Editore: critica sociale
2007
Prezzo: 12,00 €
dalla Prefazione di Giuliano Amato
Turati di sicuro non fu un socialista liberale (i tempi della storia sono quelli che sono), ma di sicuro la sua sensibilità per il rapporto di coessenzialità fra libertà e socialismo non fu inferiore a quella di coloro che, dopo di lui, avrebbero portato quel nome. E non poteva essere che così per un uomo che vedeva crescere la forza del movimento attraverso i diritti e le reti di sicurezza che rendevano ciascuno dei suoi componenti libero di esprimersi, di farsi valere e di fare in tal modo ulteriori passi avanti. La nozione stessa di avanguardia era per lui una nozione infida, vi leggeva una auto-legittimazione che riteneva pericolosa, lo scivolo che avrebbe trasformato la dittatura del proletariato in dittatura di un partito, lo scrigno che avrebbe sprigionato un potere dell'...
La morìa di giornalisti, una strana epidemia che stermina solo quelli che fanno indagini approfondite sulle questioni più torbide che interessano direttamente il Cremlino. Cecenia, armi, corruzione, lesione di diritti umani, per esempio. L'ultimo, un giornalista del Kommersant, un marcantonio d'uomo di 51 anni coi baffi, che si occupava di affari militari e spaziali. Si tratta dell'ex colonnello delle truppe missilistiche Leggi la scheda completa >>
“Il 27 giugno porgerò alla Regina le mie dimissione dall'ufficio di Primo Ministro” “A volte il solo modo per conquistare le leve del potere è quello di allentare la presa”. “La mia premiership sarà ovviamente sottoposta a giudizio, perché alla fine è questo il compito del popolo”. “Sinceramente ho sempre fatto quello che credevo giusto fare”. “Sono arrivato al Governo con grandi speranze per il futuro della Gran Bretagna, e lascio l'incarico con speranze ancora più grandi sul futuro del paese.” “Questo è un paese benedetto. I britannici sono speciali. Il mondo lo sa, nel profondo ne siam...
It's a great privilege to be here with you again today and to thank all of you too for such a wonderful and warm welcome.
I'd just like to say also if I might and just a special word of thanks to John Burton. John has been my agent here for many years now. He's still the best political adviser that I've got. He's...he's all the years I've known him he's been steadfast in his loyalty to me, to the Labour Party and to S...
La testimonianza del preside del Dipartimento di Stora delle Dottrine Politiche alla Massachusetts University di Boston, amico e stretto collaboratore del grande storico scomparso
di Spencer Di Scala
2007
Schlesinger si interessò dell'Italia sin da giovane. Suo padre, Arthur Schlesinger senior, presidente del dipartimento di storia dell'Università di Harvard, nel 1929 invitò un professore anti-fascita italiano in esilio dello spessore di Gaetano Salvemini ad in insegnare ad Harvard per un anno.In quel momento molti americani ammiravano Benito Mussolini e l'invito causò una serie di proteste sia in Italia che negli Stati Uniti. Il presidente di Harvard A. Lawrence Lowell chiese a Schlesinger senior di ritirare l'invito, ma questi rifiutò ed anzi consigliò Salvemini su come rispondere alle accuse di aver ordito un complotto per assassinare il Duce che nel frattempo gli erano state mosse. Dopo il 1933 Salvemini dive...
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