Il compito più gravoso per un leader è infatti proprio lo sviluppo dell’assetto organizzativo necessario ad imprimere il segno e guidare il comando.
Il corso – che si svolgerà a Washington da marzo a novembre prossimi - si concentrerà in particolare sul rapporto tra leadership e politiche pubbliche. Tenuto conto dalla complessità dei sistemi sociali “globalizzati”, l’intervento pubblico dovrà infatti sempre più muoversi nel recinto della compatibilità tra efficienza e ristrettezza delle risorse, dovrà selezionare gli obiettivi e creare un ambiente favorevole alla definizione dell’assetto di comando necessario al loro conseguimento.
Si deve cioè comprendere come la costruzione della leadership è un processo complesso, costruito attorno ad una strategia di cui è parte il team di lavoro che va infatti coordinato, messo nelle condizioni di agire e re-agire, motivato all’obiettivo in nome delle benefiche ricadute di un’implementazione efficace della strategie sul funzionamento della macchina.
Individuare e comprendere le “best practice” in atto, sia a livello di amministrazioni federali sia di aziende private
Identificare e valorizzare i punti di riferimento – culturali, valoriali, sociali – dei diversi gruppi generazionali in modo da realizzare al meglio i singoli potenziali individuali.
Il corso, che si rivolge a top managers e dirigenti pubblici ha il costo di 1850 dollari.