Nel 2020 non ci sarà un’ordine mondiale ma la competizione su come il mondo debba essere governato. È questa la tesi dell’ultimo pamphlet di Mark Leonard per il Centre for European Reform. Secondo l’autore, le quattro opzioni che si contenderanno la leadership dell’ideologia universale, in questa fase di progressiva cessione di potere da occidente ad oriente, nella quale non governa né la democrazia né il diritto. Dal Medioriente al Nord Africa, una terra senza stato. Leonard sostiene che la competizione determinerà la divisione del mondo lungo due assi: quello tra democrazie ed autocrazie, e quello tra chi vuole l’equilibrio di poteri e chi invece cerca il fulcro nel diritto e nelle istituzioni internazionali. Si apre quindi, per L. uno spazio strategico enorme per l’Europa in virtù della possibilità di farsi punto di intersezione tra quei due assi. L’Europa ha infatti tutto l’interesse ad impedire la cristallizzazione quadripolare del mondo e favorire piuttosto la sua conciliazione. Leonard – già autore di Why Europe will run the 21century’th (in uscita, in Gran Bretagna, il prossimo maggio) - è stato Direttore del dipartimento Foreign Policy del Cer. Da gennaio 2007, è invece responsabile di un progetto pan-europeo nato su iniziativa della Fondazione Soros, con l’obiettivo di promuovere l’Unione europea come modello di “società aperta”. Il pamphlet può essere acquistato online sul sito di CER.
Link esterno: www.cer.org.uk/publications_new/707.html
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