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The EU and Russia: From principle to pragmatism?

di Katinka Barysch

La sensazione dominante, osserva la studiosa, è che si sia in una fase di stallo nei rapporti bilaterali tra l’Unione e la Repubblica presieduta da Vladimir Putin; uno stallo che sembra frustrare entrambi i fronti della relazione. Ma da un’analisi approfondita delle relazioni extra-diplomatiche Ue-Russia, questa valutazione risulta non completamente giustificata.Ue e Russia, infatti, stanno procedendo a piccoli passi, lungo una via diversa, quella del pragmatismo, dai principi agli accordi su temi specifici. E secondo la ricerca del Cer, questo ha, nei fatti, segnato un progressivo ma sostanziale avvicinamento. Insomma se l’amicizia fondata sui “valori comuni” sembra oggi una strada assai poco praticabile, molto più efficace risulta lo scambio sul fronte dei reciproci interessi economici e strategici.

  “essere come noi” – scrive la Barysch – ovvero adottare il diritto e i valori europei. Ma già nel 2003 questa dottrina si dimostra fallace: con la sua burocrazia elefantiaca e la sua arbitraria attitudine verso le norme, anche se l’avesse voluto, difficilmente la Russia avrebbe davvero potuto condividere il linguaggio giuridico dell’Unione.

  all’estensione alla Russia degli accordi di cooperazione bilaterale in vigore per i nuovi stati-membri della Ue. Ma non solo: sono state fondate le basi anche per la costruzione di nuovi “spazi comuni” di cooperazioone, rilanciando l’istituzione di forme di più stretta collaborazione sui fronti della sicurezza e della difesa e mettendo in piedi un Consiglio permanente per le partnership commerciali nei settori dei trasporti, ambiente ed energia.

Infine, l’intensificazione della cooperazione sulla lotta al terrorismo che ha visto l’avvio di una collaborazione tra le forze di polizia russe e l’arma europea, l’Europol.

“Sembra – conclude la studiosa del Cer – che i progressi siano dovuti proprio al fatto che Ue e Russia hanno avuto il coraggio di dissentire, e nonostante le divergenze continuare a collaborare.”Il documento può essere consultato al sito del Cer



Link esterno: www.cer.org.uk/
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