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Il Mito dell’elettore razionale

Perché le democrazie scelgono la politica peggiore

spregiudicato economista, professore alla George Mason University nonché ricercatore associato presso il Cato Institute. Caplan ha appena pubblicato per il Cato un estratto dal suo recente The Myth of the Rational Voter: Why Democracies Choose Bad Policies (Princeton University Press, 2007). In genere, il paradosso democratico viene attribuito a due fenomeni, in particolare: l'influenza degli interessi particolari e l'ignoranza dell'elettore. La tesi di Caplan è che se la democrazia fallisce ciò è dovuto al fatto che l'elettore è qualcosa di più che “ignorante”. Esso è piuttosto un soggetto “irrazionale” ed irrazionale sarà pertanto la sua scelta di voto. Piuttosto che guardare all'elettore come ad un'entità priva degli strumenti di conoscenza necessari a compiere consapevolmente le scelte democratiche, second Caplan l'elettore agisce in piena consapevolezza, solo che tale consapevolezza risulta guidata non da una conoscenza oggettiva delle questioni ma da una serie di interpretazioni spesso distorte della realtà del problema.“La politica economica – scrive l'autore – è la principale attività di uno stato moderno. Eppure se c'è un tema sul quale il grande pubblico dimostra di avere le idee più confuse, è proprio l'economia.”
Alla gente, sembra di capire, non percepisce la “mano invisibile” del mercato, ovvero quel sistema nascosto di forze che permettono di armonizzare la tensione tra profitto privato e pubblico interesse. È, questo, quello che Caplan definisce “il pregiudizio anti-mercato”, ovvero il disconoscimento dei benefici dell'interazione – esattamente come avviene in quanti, pregiudizialmente, pongono riserve nei confronti dell'apertura del proprio paese ai cittadini stranieri.
Tale pregiudizio, suggerisce Caplan, si fonda sul fatto di associare il concetto “ricchezza” non alla produzione ma all'occupazione. Questo presupposto “laburista”, tuttavia, determina un atteggiamento pessimista rispetto all'economia di cui si giudicano negativamente le condizioni e si ritiene che quelle condizioni siano destinate solo ad aggravarsi.
Cato Institute.






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