Le conseguenze della degenerazione del dialogo tra USA e Cina non si limiterebbero a colpire i due paesi che, nella peggiore delle ipotesi, potrebbero arrivare ad una guerra “calda” nell’Asia del Pacifico. Teoricamente tutto il mondo ne sarebbe coinvolto in virtù delle ricadute su tutte le forme di politica internazionale, dai rapporti diplomatici a quelli commerciali, dal libero mercato alla non-proliferazione, dalle politiche di sviluppo agli aiuti umanitari. Verrebbe cioè minato l’assetto dell’ordine mondiale emerso dalla fine della guerra fredda, con le sue regole, i suoi regimi, le sue istituzioni. L’autore è il responsabile del Progrmma Cina di
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